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Nuova campagna PLASMA

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“Il plasma non è un’altra donazione”: al via una nuova campagna di AVIS e Regione Lombardia


Presentati anche i dati che confermano il ruolo strategico della Lombardia nel sistema trasfusionale nazionale


“C’è un gesto che richiede solo un po’ più di tempo, ma che ogni giorno diventa protezione, cura, vita. Non servono superpoteri, serve solo una scelta in più che fa bene agli altri e anche a te”. Sono le parole contenute nel manifesto della nuova campagna di comunicazione sul plasma presentata questa mattina in Regione Lombardia alla presenza anche di AVIS Nazionale.

La Lombardia si conferma uno dei punti di riferimento del sistema trasfusionale italiano: qui si raccoglie una sacca su sei dell’intero Paese, un risultato che permette di sostenere anche le aree del Paese in difficoltà. Il primato si estende anche al plasma per frazionamento, da cui nascono farmaci salvavita: circa il 18% della raccolta nazionale arriva da questo territorio. Nel quinquennio 2020–2024 il conferimento è cresciuto del 7,4%, e per il 2025 la stima di 163.240 kg segna un nuovo record storico, ottenuto soprattutto grazie alle donazioni in aferesi. 

Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti, tra gli altri, Mario Giovanni Melazzini, direttore generale Welfare di Regione Lombardia, e Gabriele Perotti, direttore sanitario di AREU – Agenzia Regionale Emergenza Urgenza, che hanno sottolineato come la donazione sia un gesto che nasce dalle comunità e cresce se si valorizzano persone, professionalità e volontariato, garantendo risposte concrete ai cittadini.

L’incremento della raccolta è stata al centro dell’intervento di Daniele Prati, responsabile della Struttura Regionale di Coordinamento: «La domanda di plasmaderivati aumenta più rapidamente della raccolta e per colmare questo divario serve potenziare soprattutto l’aferesi. Innovare le modalità di accesso e rendere più fluido il percorso del donatore sono due priorità imprescindibili».

Un aspetto ripreso anche da Francesco Fiorin, presidente nazionale della SIMTI (Società Italiana di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia): «Oggi il plasma non può più essere considerato un prodotto di seconda categoria, bensì una risorsa strategica. È fondamentale continuare a difendere con determinazione il modello italiano della donazione volontaria, anonima, responsabile, associata e non retribuita, che rappresenta un valore etico e un patrimonio da tutelare».

La centralità del volontariato è stata sottolineata da Pierangelo Colavito, presidente di AVIS Regionale Lombardia: «quella che raccontiamo oggi è una storia di crescita e di responsabilità condivisa. In questi anni abbiamo rafforzato il sistema associativo e contribuito a rendere ancora più sicuro ed efficiente il sistema sanitario regionale. La raccolta di sangue in Lombardia è stabile, ma oggi dobbiamo compiere un passo in più: investire sulla donazione di plasma. Non è un’altra donazione, è un gesto consapevole che richiede più tempo ma che restituisce enormemente in termini di cura, autosufficienza e solidarietà».

Presente anche Oscar Bianchi, presidente di AVIS Nazionale, che ha affermato: «accelerare sulla donazione di plasma significa ridurre la dipendenza dall’estero, garantire continuità terapeutica e rafforzare l’autosufficienza del Paese. Questa campagna parla alle persone con un linguaggio semplice e autentico, perché il plasma è un gesto che assomiglia ai donatori: generoso, responsabile, fondamentale».


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