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La donazione

Chi, come, dove, quando e perché...

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Perché donare

Donare il sangue è un gesto di solidarietà concreta.


Significa dire con i fatti: "Mi importa della vita di chi sta soffrendo."

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Il sangue è indispensabile alla vita e non può essere riprodotto in laboratorio.
È fondamentale:

  • nei servizi di primo soccorso;

  • negli interventi chirurgici;

  • nella cura di molte malattie, tra cui quelle oncologiche;

  • nei trapianti di organi e tessuti.

 

Chiunque, un giorno, potrebbe averne bisogno. Anche tu.

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La disponibilità di sangue è un bene collettivo, un patrimonio di solidarietà da cui tutti possiamo attingere nei momenti di necessità.

 

Le donazioni di sangue da parte di donatori periodici, volontari, anonimi, non retribuiti e consapevoli rappresentano la massima garanzia per la sicurezza di chi riceve… e anche di chi dona.

Chi può donare

Diventare donatori di sangue è un gesto semplice, ma prezioso. Per farlo, però, è importante avere alcuni requisiti di base.

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L’età è uno dei primi criteri: si può iniziare a donare dai 18 anni, e in generale si è idonei fino ai 60 anni per la prima donazione. Chi desidera iniziare a donare dopo i 60 anni può farlo, ma sarà il medico a valutare caso per caso.

Chi è già donatore può continuare fino ai 65 anni, e addirittura

fino ai 70, sempre se il proprio stato di salute lo permette.

Anche il peso è importante: per donare bisogna pesare almeno 50 kg.

 

Naturalmente, è fondamentale essere in buona salute. Questo non significa essere perfetti, ma non avere malattie in corso o condizioni che possano mettere a rischio se stessi o chi riceve il sangue.

 

Un altro aspetto fondamentale riguarda lo stile di vita. Non devono esserci comportamenti considerati a rischio, cioè abitudini che potrebbero compromettere la sicurezza della donazione. Donare sangue è un atto di responsabilità verso gli altri, ma anche verso se stessi.

 

Prima di ogni donazione, il donatore viene comunque valutato da un medico. Ci sarà un colloquio, una visita clinica e alcuni esami di laboratorio. Questo serve a garantire che tutto si svolga nella massima sicurezza, sia per il donatore che per il ricevente.

 

Se vuoi approfondire tutti i requisiti fisici e clinici, esiste un documento ufficiale: l’Allegato IV del Decreto del Ministero della Salute del 2 novembre 2015, che contiene tutte le disposizioni relative alla qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti.

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Tipi di donazione: quale puoi fare?

Esistono diversi tipi di donazione, ognuna con caratteristiche e finalità specifiche. Tutte sono importanti e sicure, e vengono effettuate con materiali sterili e monouso, nel pieno rispetto della salute del donatore.


Donazione tradizionale (di sangue intero)

È la forma di donazione più conosciuta. Consiste in un prelievo di circa 420-450 ml di sangue, che verrà poi analizzato e suddiviso nelle sue principali componenti: globuli rossi, piastrine e plasma.

Oggi, però, si usa sempre più raramente il sangue intero. Questo perché è preferibile trasfondere solo la componente necessaria al paziente, evitando sprechi e riducendo l’impatto sul ricevente. Ogni parte del sangue, infatti, può essere destinata a un uso specifico, e sono tutte estremamente preziose.

 

Plasmaferesi

In questa procedura viene prelevato solo il plasma, ovvero la parte liquida del sangue che contiene proteine, sali minerali e anticorpi. Il resto – globuli rossi e piastrine – viene restituito al donatore durante il processo.

La plasmaferesi dura circa 30 minuti ed è ben tollerata dall’organismo, perché il plasma si rigenera rapidamente.
Per questo motivo si può donare plasma con maggiore frequenza:

  • una volta al mese per gli uomini;

  • ogni due mesi per le donne.

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Citoaferesi (donazione di piastrine)

Le piastrine sono fondamentali per la coagulazione del sangue e vengono spesso utilizzate nei reparti oncologici o in caso di gravi emorragie.

Con la citoaferesi si prelevano solo le piastrine tramite un’apposita apparecchiatura chiamata separatore cellulare. Il sangue viene filtrato, le piastrine trattenute, e il resto restituito al donatore.

La procedura è un po’ più lunga: può durare da 1 a 2 ore, ma è del tutto sicura e non più impegnativa per l’organismo rispetto ad altri tipi di donazione. Le piastrine raccolte devono essere utilizzate entro 5 giorni, quindi sono sempre molto richieste.

Esami di controllo

Esami di screening

Al candidato donatore sono effettuati accertamenti di laboratorio, atti a valutarne l'idoneità alla donazione, e precisamente:

  • Emocromo completo per lo studio di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine;

  • Creatininemia, glicemia, proteinemia, colesterolemia totale e colesterolo HDL, trigliceridemia, ferritinemia;

  • Sierodiagnosi per la Lue (Sifilide);

  • HIV Ab 1-2 HIV Ag (AIDS);

  • HBsaG HbcAb (Epatite B);

  • HCVAb (Epatite C);

  • Gruppo sanguigno completo e fenotipo Rh;

  • Test di nCoombs indiretto.

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Esami di controllo a ogni donazione

Ogni volta che doni il sangue, una piccola parte del prelievo viene usata per effettuare esami di controllo.

Per ogni unità raccolta, sia essa di sangue intero o di plasma, sono effettuati accertamenti di laboratorio, atti a valutarne l'idoneità a essere trasfusa anche a tutela del donatore, e precisamente:

  • Emocromo completo per lo studiodi globuli rossi, globuli bianchi e piastrine;

  • Sierodiagnosi per la Lue (Sifilide);

  • HIV Ab 1-2 e HIV RNA (AIDS) (presso il CLV di Brescia);

  • HBsAg e HBV DNA (Epatite B) (presso il CLV di Brescia);

  • HCVAb e HCV RNA (Epatite C) (presso il CLV di Brecsia);

  • Controllo AB0 RH (presso il CLV di Brescia).

Secondo le normative vigenti in campo trasfusionale infatti, nessuna unità può essere distribuita se non è stata prima testata per le malattie virali più importanti dal punto di vista trasfusionale ad oggi note e trasmissibili.

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Esami annuali

Il donatore periodico, oltre agli esami sopra riportati, è sottoposto con cadenza annuale ai seguenti esami:

  • creatininemia;

  • glicemia;

  • proteinemia;

  • colesterolemia totale e colesterolo HDL;

  • trigliceridemia;

  • ferritinemia.

Inoltre il donatore inserito in un programma periodico di aferesi esegue anche Elettroforesi delle proteine e profilo coagulativo.

 

Il personale medico del SIMT valuterà gli esami ematochimici e/o strumentali effettuati in occasione della donazione e in caso di riscontro di valori patologici provvederà alla comunicazione al donatore e agli accertamenti del caso (ove necessari) o al Direttore Sanitario dell'Avis di appartenenza. Il destino dell'unità donata dipende dal riscontro patologico rilevato: nel caso in cui venissero meno i criteri di sicurezza l'unità verrà eliminata.


Questi esami servono a monitorare il tuo stato di salute e garantire la sicurezza della trasfusione per chi riceve.

È un'opportunità anche per te, perché ti permette di tenere sotto controllo alcuni importanti parametri medici, gratuitamente e con regolarità.

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Dove e quando donare

Le donazioni si effettuano presso il Centro Trasfusionale dell'Ospedale di Esine, dopo aver concordato la prenotazione con il Delegato di competenza.

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Per informazioni o per contattare un medico del Centro Trasfusionale chiamare il numero telefonico 0364.369349 o 0364.369077 nei seguenti orari:

  • Dal lunedì al giovedì dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 15,30.

  • Il venerdì dalle 10,30 alle 12,30.

 

I donatori appartenenti alle Comunali di Edolo, Ono San Pietro, Breno, Malegno, Esine, Darfo B.T. e Pisogne si recano per la donazione al S.I.M.T. (Centro trasfusionale) dell'Ospedale di Esine in Via Manzoni n° 142;

il recapito telefonico è 0364.369349 - 0364369077

Non tutti sanno che...

  • Sicurezza

La sicurezza degli emocomponenti trasfusi (globuli rossi, piastrine, plasma), oltre alla tutela della salute di donatori e trasfusi, costituisce l’obiettivo primario che il Servizio Sanitario Nazionale e i trasfusionisti si sono imposti.

 

L’accurata selezione del donatore, le indagini di laboratorio di ultima generazione, il buon uso del sangue, l’emovigilanza hanno, tra le altre, tre finalità principali:

​

  1. Salvaguardare la salute del donatore.

  2. Escludere la trasmissione di malattie infettive.

  3. Verificare la corrispondenza del gruppo sanguigno.

​

  • Centrifugazione e separazione dei componenti

Con la centrifugazione e la successiva separazione dei componenti del sangue si ottengono:

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  1. Una sacca di globuli rossi.

  2. Una sacca di plasma.

  3. Una sacca di buffy-coat (leucociti e piastrine).

​

  • Validazione

Tutti gli emocomponenti ottenuti dalla fase di lavorazione possono essere utilizzati solo quando le indagini di laboratorio ne hanno stabilito l’idoneità all’utilizzo.
Gli esami siero-virologici effettuati sono volti a smascherare la possibile presenza di agenti infettanti quali i virus causa di epatite B o C, l’HIV o la sifilide. In laboratorio vengono utilizzate indagini sofisticatissime e di alta sensibilità, comprese quelle in biologia molecolare che, combinate con l’accurata selezione del donatore ed un oculato utilizzo degli emocomponenti, consentono oggi di definire un rischio residuo per tali malattie per via trasfusionale praticamente trascurabile.

Principi etici della donazione

  • Anonimato

L'Identità del donatore e del ricevente sono gestite nel rispetto della privacy dagli operatori del Sistema trasfusionale e dalle associazioni di volontariato.

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  • Responsabilità

La donazione del sangue è una scelta libera, consapevole e responsabile.

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  • Volontariato

Il sangue e gli emocomponenti non possono essere fonte di profitto; il valore di una unità di sangue/emocomponente è fissato in base agli oneri sostenuti per la raccolta, la preparazione, la qualificazione e la distribuzione dei prodotti sanguigni.

 

  • Gratuità

La donazione del sangue è gratuita e non può essere remunerata in alcun modo. In Italia la donazione a pagamento è perseguibile per legge in base all’art. 22 della legge 219/2005.

 

  • Igiene

ll materiale utilizzato per ogni prelievo è sterile e monouso.

 

  • Qualità

Il rispetto delle buone pratiche e i numerosi controlli sui materiali utilizzati garantiscono la miglior qualità dei prodotti trasfusionali.

 

  • Periodicità

Il sangue di donatori periodici rappresenta una garanzia di affidabilità e sicurezza per il ricevente nonché certezza di approvvigionamenti. Il donatore periodico è controllato dal punto di vista medico, in quanto sottoposto ad accurate visite e attenti controlli sul sangue.

AVIS COMUNALE DI BRENO
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INDIRIZZO
Via Sammaione, 8
Breno (BS) - 25043
www.avisbreno.it
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RECAPITI
T: 0364 321156
M: 366 2341471
breno.comunale@avis.it
avisbreno@pec.avisprovincialebrescia.it
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ORARI
Martedi     13:30 - 18:00
Giovedì      13:30 - 18:00

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